Tutti coloro che si dicono più o meno esperti di social marketing, ad un certo punto della propria carriera si troveranno ad affrontare l’annoso problema di creare banner per Facebook efficaci, ovvero in grado di convertire in click e acquisti tutte le visualizzazioni profumatamente pagate all’advertising del più grande social network mondiale.
Se in un primo momento, un banner per Facebook efficace corrispondeva – nel 90% dei casi – con una bella fotografia, oggi possiamo affermare – senza neanche molti dubbi – che non è più così. Nella capacità di conversione del banner di Facebook, stanno entrando in gioco fattori molteplici e sempre più complessi: lo slogan delle parole che si impiegano nella pubblicità, la lunghezza dello slogan, la capacità si catturare il lettore da un punto di vista emotivo e naturalmente il link al sito che si sponsorizza.

Come creare un banner efficace su Facebook

Quando si crea un banner pubblicitario su Facebook è necessario riempire almeno tre campi di testo: il titolo, il testo principale (quello, per intenderci, che apparirà immediatamente sopra l’immagine’ e una breve descrizione che accompagna il link.

Ecco una foto esplicativa, per capire quali campi testuali è necessario riempire

banner per facebook

Per prima cosa, quindi, è necessario riempire questi tre campi:

  • URL – che coincide con la home page del sito che si sta sponsorizzando;
  • Testo – breve testo informativo capace di sintetizzare in maniera efficace il contenuto del sito o il prodotto che si intende pubblicizzare;
  • Titolo – si tratta del titolo del banner, meglio se breve e conciso (studi dimostrano che è più efficace in termini di conversioni).

E’ importante, quindi, che l’effetto finale del banner che si va a pubblicizzare sia: breve, conciso ed efficace. Non serve essere prolissi (per fortuna Facebook impedisce di esserlo a priori), ma è importante sicuramente essere chiari e diretti in modo da catturare l’attenzione dell’utente ed invitarlo immediatamente a cliccare.

Sotto, vi proponiamo un esempio di banner efficace, come quello proposto dalla Fondazione Telethon.

banner fondazione telethon

Ci sono alcuni inserzionisti su Facebook, però, che cercano di inserire all’interno dello sponsor un po’ troppe informazioni. Il risultato, spesso, è deludente sia in termini di like che di effettive conversioni. In effetti, è stato dimostrato che più informazioni si tenta di inserire in un banner, più il lettore rischia di rimanere confuso, senza sapere effettivamente che cosa fare. E il caso, ad esempio, di questa inserzione che abbiamo pescato in rete:

banner poco efficace

Il nostro suggerimento, quindi, è quello di inserire tutte le informazioni importanti nel minor numero di parole possibile. Il risultato è garantito ed è, quasi sempre, vincente.

Quali parole usare (sempre) in un banner Facebook?

Quando si crea un banner su Facebook, ci sono alcune paroline ‘magiche’ che vi consigliamo di inserire sempre nella vostra inserzione. Si tratta di 5 parole semplici e dirette che facilitano la capacità di conversione di un banner pubblicitario.

  1. Tu. semplice, diretto, ci cade addosso ogni volta che apriamo la Home di Facebook. Ci fa pensare a noi, ci cuce addosso il prodotto che si sta sponsorizzando, il lettore si sente immediatamente coinvolto, chiamato in causa e – quasi per un senso del dovere visuale – è portato ad informarsi di più riguardo quel banner che sembra rivolgersi proprio a lui.
  2. Gratis. Tutto ciò che è ‘gratis’ o ‘gratuito’ attira magicamente l’attenzione di chi legge ( e non è difficile capirne il perché). E’ evidente che l’utente è attratto da tutto ciò che può avere (in termini materiali e morali) senza dare niente in cambio. E’ la natura dell’uomo, che su internet si svela all’ennesima potenza.
  3. Perché. In risposta al perché con il punto interrogativo (quel famoso ‘why’ che in inglese rende bene la differenza con il because). Quando inseriamo il ‘perché’, semplicemente rispondiamo ad una domanda, ad un’esigenza, a qualcosa di cui un utente ha bisogno (e spesso non lo sa).
  4. Immediatamente. Tutto ciò che accade subito, immediatamente, è amato dagli utenti. uno slogan del tipo ‘ottieni subito uno sconto’, fa precipitare l’utente che si cala – psicologicamente – in una corsa virtuale al suo avversario, come se effettivamente corresse il rischio di non ottenere quello sconto, di non trovare la disponibilità per un certo prodotto. E’ una tecnica che fa leva sulla neurologia del marketing; si studia il cervello per capire da che parte va quello dei consumatori.
  5. Nuovo. Tutto ciò che è nuovo rappresenta una novità e ciò che è una novità induce curiosità, voglia di avere l’inedito. Insomma un vero delirio di onnipotenza si pul scatenare nell’utente che farebbe qualsiasi cosa pur di avere in anteprima qualcosa di rivoluzionario.

Sotto un esempio di banner Facebook con la parola magica ‘GRATIS‘ usata (quasi) nel modo corretto:

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Banner Facebook: è meglio includere una call to action

Non tutti sono ancora consapevoli dell’importanza della call to action all’interno del banner di Facebook. Eppure è fondamentale. Sì perché si ‘chiama’ leggermente l’utente a compiere un’azione, ossia a leggere di più su un contenuto, a scoprire di più su un prodotto, ad usare un’applicazione oppure ad iscriversi ad una newsletter o a scaricare qualcosa. Insomma la call to action è il ponte che collega il banner e la pubblicità su Facebook con il vostro sito e/o prodotto. Ed è proprio per questo motivo che non si può e non si deve trascurarla. Ecco quali sono i bottoni più utilizzati su Facebook per le ‘Call to action’.

Le call to action nei Banner Facebook

Secondo i sondaggi, quindi, le call to action più utilizzate nei banner per Facebook sono ‘Leggi di più’, ‘Iscriviti, e ‘Acquista ora’. Ce ne sono altre, invece, come ‘Usa l’applicazione’ oppure ‘apri il link’ che sono quasi completamente inutilizzate.

Ecco un banner con call to action ‘Scopri di più’ proposto da Generali Italia:

Schermata 2015-11-17 alle 18.16.35

Infine, non bisogna trascurare nemmeno il link verso cui punta il banner di Facebook. Se si sta sponsorizzando un singolo prodotto presente all’interno di un vasto e-commerce, ad esempio, non ha molto senso puntare il banner alla Home page dell’e-commerce, ma sarà decisamente più intelligente puntarlo alla landing page che racchiude il prodotto e da cui l’utente potenzialmente interessato potrà acquistarlo senza girovagare inutilmente nel sito (con il rischio di non trovare più quello che cerca). In effetti puntare il link del banner alla home page del sito, oppure ad un’altra pagina di Facebook può significare quasi sempre buttare via i soldi destinati a Facebook e quindi avere scarse percentuali di conversioni di visualizzazioni in click, e quindi in utenti.