La notizia era nell’aria dallo scorso novembre, ma ora è diventata ufficiale. Google sta per lanciare un nuovo algoritmo finalizzato a mandare già tutti i siti web non responsive. Di cosa si tratta? In sostanza di tutti i siti internet che non si leggono bene dai dispositivi mobile, smarthpone e tablet in primis.

Google lo aveva annunciato, e dalle parole si passerà  presto ai fatti. Quando? Orientativamente intorno al 21 aprile, quindi siate pronti all’evento e soprattutto – se ancora non lo avete fatto – spostate subito i vostri siti in un formato responsive.

Google annuncia un cambiamento forte ed incisivo che riguarderà  tutte le lingue del mondo simultaneamente. Se in passato, quindi, gli algoritmi di Big G sono arrivati in Italia con un po’ di ritardo rispetto alle versioni anglosassoni; questa volta, invece, l’algoritmo sarà  lanciato simultaneamente in tutto il mondo con effetti che si annunciano davvero drastici. Quello che accadrà , in sostanza, sarà  un cambiamento dei risultati nelle SERP del motore di ricerca, per cui saranno posizionati meglio i contenuti SEO friendly che si leggono bene dai dispositivi mobili, mentre cadranno a picco tutti i contenuti che si trovano in siti web non responsive. Ho cercato di riassumere gli effetti dell’aggiornamento di fine aprile in tre punti fondamentali:

  1. Il nuovo algoritmo inciderà  sulle ricerche che si effettuano da dispositivi mobili. E’ molto probabile che le ricerche in Google da pc fisso non subiranno alterazioni; ma lo stesso non accadrà per le ricerche da mobile. Si ipotizza quindi che i risultati del motore di ricerca per la stessa parola chiave saranno diversi se la ricerca si effettua da un computer fisso o da uno smarthphone/tablet. Naturalmente i risultati dovrebbero combaciare se i siti web sono in formato responsive.
  2. Aggiornamento simultaneo in tutte le lingue del mondo. Come anticipato, in Italia non potremmo stare a guardare gli effetti dell’algoritmo sui siti americani in attesa del grande evento. Saremo tutti protagonisti del nuovo aggiornamento, simultaneamente. Una novità  davvero sostanziale, rispetto agli altri aggiornamenti di Google.
  3. Le ricerche cambieranno drasticamente. Tutti coloro che hanno un sito saranno colpiti – nel bene e nel male dall’aggiornamento. Google, però promette che chi ha un sito responsive ne uscirà  avvantaggiato. Questo significa che se non ne avete ancora uno, è tempo di correre al riparo.

Tuttavia, la novità  davvero eclatante riguarda l’annuncio di Google. E’ la prima volta nella storia del motore di ricerca che Google avverte di un aggiornamento. E lo fa addirittura con due mesi di anticipo. Il fatto che Google abbia deciso di avvertire i webmaster di tutto il mondo può essere interpretato in più modi: da una parte, è probabile che l’algoritmo cambi così drasticamente i risultati del motore, che Google stesso abbia pensato di preparare per tempo tutti in modo da adeguarsi al grande evento; dall’altro, è probabile che Google stia accogliendo le sollecitazioni di mezzo mondo (anche politico) che invita l’azienda a preparare i siti web e tutte le attività  on line per fare in modo che non subiscano danni da ogni aggiornamento.

Sito web responsive: come capire se il proprio sito è ok per Google

Il tema del mobile friendly, tuttavia già  da diverso tempo è molto caro a Google, tanto è vero che Big G ha dedicato all’argomento interi siti web per aiutare i webmaster di mezzo mondo a rendere responsivi i propri siti web. Una delle pagine più ricche di informazioni è sicuramente questa: https://developers.google.com/webmasters/mobile-sites/?hl=it. Qui infatti Google, spiega passo passo come rendere un sito mobile Friendly.

Se state iniziando a preoccuparvi del nuovo aggiornamento di algoritmo previsto per il 21 aprile, allora vi consigliamo di verificare immediatamente se il vostro sito è o meno responsive secondo Google. Ancora una volta, è Big g che vi aiuta a capire se le vostre pagine piaceranno o meno al nuovo aggiornamento. Come? E’ sufficiente aprire questo sito: https://www.google.com/webmasters/tools/mobile-friendly/, inserire l’url del proprio dominio e aspettare la scansione di Google. Se il risultato sarà  verde, potrete dormire sogni tranquilli; se invece vi appariranno X rosse, è il momento di darsi da fare scegliendo un tema responsive per il proprio sito web.

Da un punto di vista tecnico, quello che possiamo sapere con estrema precisione è che in Italia una percentuale sempre più alta di utenti si connette ad internet utilizzando un dispositivo mobile. Secondo le ultime statistiche, infatti, quasi il 40% degli italiani accede al web da uno smartphone o dal tablet e solo il 24% lo fa utilizzando un PC fisso.

Non possiamo avere la certezza che utilizzare un tema responsive vi farà  incrementare il traffico del vostro sito, ma sicuramente è importante prendere sul serio l’avvertimento di Google, che prevede grandi modificazioni nei risultati dei motori di ricerca. Noi siamo convinto che, bisogna adeguare i siti internet alla versione mobile – così come Google stesso sta suggerendo – ma siamo altrettando convinti che un incremento di traffico considerevole sia sempre dettato dalla combinazione di diversi elementi: contenuti di alta qualità , link in entrata autorevoli e – da aprile – anche versione responsive del proprio sito internet.

Buon aggiornamento a tutti!