Come rendere efficaci title e headline

Chi ha un blog sa benissimo che per continuare ad avere visibilità  su Google e per catturare l’interesse dei lettori deve essere in grado di scrivere un post che risulti un buon compromesso tra le regole del posizionamento tipiche dei motori di ricerca e le regole dell’attrazione degli utenti. Proprio per questo ciò che deve prima di tutto andare bene a entrambe le parti dev’essere il titolo del post stesso, che dovrebbe funzionare sia per Google che sui social network, ma come fare?

In italiano si usa tradurre erroneamente i termini Title e Headline con uno solo, ovvero Titolo, e ciò crea non poche confusioni dato che l’uno e l’altro in realtà  vanno usati in modo diverso. A confondere ancora di più ci pensano alcuni CMS che non consentono di diversificare i due titoli, tanto che molto spesso accade che ciò che si scrive come Title finisce direttamente nell’Headline del post. Meglio chiarire bene cosa è il Title e cosa l’Headline.

Title e Headline: come renderli efficaci

Il Title è il titolo che appare all’interno della barra/linguetta del browser e quindi nei risultati del motore di ricerca: il Title è propriamente pensato e creato per il posizionamento sui motori di ricerca e a tale scopo deve essere il più corto possibile, ovvero non più lungo di 58 caratteri, che riporti al suo interno le parole chiave del post e che sia diverso da tutti quelli già  presenti sul sito in questione.

L’Headline è il titolo che viene stampato sulla pagina del sito, in alto e con il tag H1. Si tratta di un titolo non obbligatorio che può essere diverso dal Title, ed è rivolto principalmente agli utenti, per incentivare la lettura del post. Gli utenti, infatti, proprio dall’Headline decidono, in meno di un secondo, se soffermarsi a leggere un determinato post o passare avanti: se 8 utenti su 10 si soffermano a leggere il titolo, solo 2 di loro continueranno a leggere tutto il post.

Un buon Headline deve essere:

• Utile, ovvero rispondere alla domanda vale la pena leggere il post?,
• Ultra specifico, ovvero dare l’idea di cosa aspettarsi dal contenuto del post,
• Unico, cioè dev’essere interessante e unico nel suo genere,
• Urgente, ovvero l’utente deve esserne talmente attratto da smettere di fare ciò che stava facendo e leggere il post.

Oltre a questa regola, esistono anche dei trucchetti per far sì che il Headline del proprio post venga cliccato quante più volte possibile, per esempio si possono usare i numeri e scrivere un Headline tipo I 5 parchi più belli d’Italia, si potrebbe usare il Sentence Case, ovvero I 5 Parchi Più Belli d’Italia, e non esagerare in superlativi dato che i lettori ne preferiscono pochi ovvero 0 o 1, o tantissimi, ovvero più di 4 ma mai la via di mezzo.

Se l’Headline è dichiaratamente rivolta ad attrarre i lettori, il Title deve attrarre Google per cui le regole che valgono per l’Headline non valgono per il Title. Per potersi posizionare bene su Google è importante che il Title sia chiaro sull’argomento dell’articolo e che comprenda la parola chiave usata per il posizionamento. Per esempio, nel Title è possibile far comparire il nome del sito web o dell’autore del post, e ciò vale la pena soprattutto se il sito o l’autore sono particolarmente noti, il che spingerà il lettore a preferire quel Title ad altri risultati di ricerca.

Ottimizzare il titolo sia per il clickbait che per la SEO è molto difficile: un titolo che combini l’interesse del pubblico dei social network, di chi cerca sui motori e che sia anche ottimizzato è cosa più unica che rara. In genere è raro che un utente clicchi su un Title diverso dall’Headline, tanto che la maggior parte di chi scrive sul web cerca più che altro di farli coincidere cos’è che possano funzionare bene ovunque, e si concentra invece sulla creazione di un’Url efficace modificandola in modo che contenga le parole chiave principali presenti nell’articolo.